
Cronistoria de Il Carro delle Muse
La dottoressa Giorgia Cegna, laureata al DAMS (Dipartimento Arte Musica Spettacolo) dell’Università di Bologna, facoltà di Lettere, è specializzata in psicologia dell’Arte e fa, da sempre, parte del comitato organizzativo de “Il Carro delle Muse”.
Ora ci regala una sintetica ma esaustiva cronistoria del nostro Premio Letterario Internazionale.
La ricostruzione degli eventi di questa cronologia ci rende orgogliosi del lavoro fatto con dedizione e attenzione e… purtoppo, rallentato temporaneamente dalla pandemia, proprio a ridosso della Festa di Premiazione 2020.
Confidiamo che si possa riprendere il cammino nella prossima primavera e – in concomitanza della Festa di Premiazione – annunciare l’ottava edizione del Premio Letterario 2021.
Cronistoria de Il Carro delle Muse di Loredana Reppucci
2013 – L’idea di dare l’occasione di realizzarsi alle donne che scrivono o avrebbero voluto scrivere, prende forma e si regolamenta. Ottiene – e manterrà nel tempo – il sostegno delle massime organizzazioni femminili e del locale Comitato della società Dante Alighieri.
2014 – Parte la prima edizione che si conclude a Cavalese, Valle di Fiemme, ai confini tra le province autonome di Trento e Bolzano, con la premiazione nel Palazzo della Magnifica Comunità.
2015 – Si sviluppa la collaborazione con la società Dante Alighieri, comitato di Bolzano e il Premio diviene di fatto internazionale, si apre ai cittadini di lingua tedesca e a molte altre nazionalità, che scrivono anche in italiano e alle arti figurative, per definizione non soggette ai limiti del linguaggio scritto e si conclude con la festa di premiazione a Castel Mareccio (Bolzano). Ormai, però, le partecipazioni piovono da tutto il mondo: Germania, Spagna, Svizzera, stati dell’est e dalla Scandinavia, ma soprattutto dall’America, specialmente del sud.
2016-18 – Le popolazioni di lingua ladina, orgogliosamente resistenti al dominio linguistico tedesco e italiano, nelle valli di Gardena, Badia, Fassa, Livinallongo e Ampezzo, trovano nel Premio un’occasione per affermare la loro identità comune. La festa di premiazione si svolge nel cuore della Ladinia, a Moena, teatro Navalge, ed esprime il riconoscimento delle realtà etnico-culturali, certificandone l’identità nell’integrazione.
2019 – È l’anno del Congresso mondiale della Dante Alighieri a Buenos Aires (18-20 luglio) e del centenario del Comitato di Bolzano (11 ottobre). E, per quanto ci riguarda, il 25 ottobre, giunge anche il momento di decollare con la premiazione a Roma, a Palazzo Firenze, nella prestigiosa sede internazionale della Dante, alla presenza e con la partecipazione dei vertici dell’istituzione, a sale strapiene tra gli affreschi del Primaticcio.
Per non tradire le origini concrete e ideali germogliate nell’euroregione Trentino-tirolese al centro dell’Europa, Il Carro ha poi lanciato una speciale edizione-flash del Premio, particolarmente dedicata alle ragazze delle scuole, con festa e premiazioni a Bolzano, il successivo 30 novembre, in un prestigioso teatro cittadino (premiate 14 studentesse, tra i cori dell’Istituto musicale e l’orchestra dei giovani liceali) in stretta collaborazione con la Dante e con l’assessora alle pari opportunità del Comune di Bolzano.
2020 – È l’anno della pandemia. L’organizzazione no-profit, senza contributi pubblici, ha raggiunto un alto livello di prestigio e una visibilità internazionale, tanto da prevedere e poi purtroppo rimandare di qualche mese la cerimonia di premiazione in Svizzera, ospite del console italiano a Lugano, del locale comitato Dante Alighieri e in collaborazione con la PEN International, così come con le massime organizzazioni femminili mondiali Fidapa e Soroptimist, fedeli compagne di avventura fin dall’inizio.
Anche il livello qualitativo delle partecipazioni sale ancora e le opere finaliste sono raccolte nel volume 2020 che può essere distribuito solo a fine anno ed è accolto dalle autrici come un graditissimo dono natalizio.
Giorgia Cegna






- Posted by Il Carro delle Muse
- On 29 Gennaio 2021
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