
UN GIOCO DI PAROLE… poesie di Maria Grazia Savoi
Conosciamo Maria Grazia da molti anni: è una delle poetesse che ha partecipato a tutte le edizioni del nostro Premio letterario fin dal 2014 e sempre con l’entusiasmo di chi ha bisogno di scrivere, perché la poesia erompe dal suo cuore spontanea e prepotente, chiedendo spazio.
Il passare degli anni non la scalfisce perché è sempre il tempo dell’amore ad occupare i suoi sentimenti, le sue emozioni, la sua vita.
Nata a Faver, un piccolo paese della Val di Cembra di forse neppure mille abitanti, ha studiato e vissuto a Milano, ha soggiornato all’estero, ma sempre con i boschi e la natura serena della sua valle nel cuore.
Poetessa dell’amore, così definirei Maria Grazia, che porta con sé quella joie de vivre che rende tutto gradevole, sopportabile, funzionale ai suoi profondi sentimenti, alle sue emozioni, ai suoi rimpianti, al suo grande bisogno di dare e ricevere quest’immensa fiamma con cui riesce ad abbracciare l’intero universo.
Il suo uomo, i nipotini, gli uccellini che svolazzano attorno, le foglie scricchiolanti dei suoi boschi, la vecchia casa dell’infanzia piena di ricordi e nostalgie…
Un amore che nasce, che spera, che vive mille emozioni… ma sempre amore. Un amore che lei sente come l’universo stesso.
Senza accorgersene, Maria Grazia sa vivere come tutti dovremmo, parti integranti di questa Natura con le sue infinite contraddizioni, perchè tartassata dalla troppa tecnologia.
Maria Grazia riesce a stupirsi ancora per il canto di un uccellino o per lo scrocchiare delle foglie secche prima dell’inverno. E’ felice perché sa amare… – cosa molto rara ai nostri giorni – sa immergersi nella natura e nelle sue variegate offerte di emozioni, proprio perché tutto le ispira amore.
Ed è davvero una grande gioia che ci sia qualcuno, in questo mondo sempre meno accogliente, che riesca a percepire il respiro della vita come un mosaico di emozioni: la felicità e lo sgomento, la gioia e perfino la nostalgia che avvolge il cuore – come l’intraducibile saudade – in una dolce sofferenza.
Questo è il suo terzo libro, dopo i primi due del 2007 e del 2012, in cui pubblica anche le poesie scritte per il nostro Premio Letterario Internazionale, in cui si è sempre affermata per profondità e dolcezza delle sue opere.
Brava Maria Grazia: per il Carro delle Muse è davvero una festa quando qualcuna delle sue autrici si afferma e conferma una volta di più che, in ogni donna, palese o nascosto, c’è sempre un grandissimo coraggio nell’affrontare la vita, ma soprattutto c’è la ricchezza di un sentimento sincero e profondo come l’Amore.
Loredana Reppucci






- Posted by Il Carro delle Muse
- On 25 Maggio 2020
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